26 marzo 2007

Riflessioni/ Piccola

Piccola mi sento, lontana dal mondo, come in un volo sparso e senza senso in cui cerco di recuperare molecole di me.
Tu, alieno del mio tempo, così distante eppure così accanto, mondo che non conosco e che mi incanta, tu mi possiedi e lasci, porti con te ogni volta i miei sorrisi. Che lentamente più non mi appartengono, lasciandomi pozzanghere di lacrime.
Di tanto sogni spesi, neanche più uno a spegnermi il dolore, oggi che solitudine mi chiama amore e non riesco neanche più a parlare. Brutta, mentre il mondo mi vuol bella, brutta mi sento. E stanca, morta, priva di linfa e vita. Muove le gambe il tempo, l'ansia di fare mi accompagna e spinge. Proprio me! Che pure vorrei stare, giacere sotto un pino a farmi seppellire infertile come la terra che gli aghi crudeli privano di sole.
E questa durezza, che solo a tratti emerge dall'arte di essere serena, questa durezza so che fa paura. Perfino a me, che come struzzo infilo il capo in terra e lì mi ancoro, sperando che il vento cessi di sbrindellare ancora le mie piume.
Non c'è nessuno in grado di salvarmi.

22 marzo 2007

Poesie / Icaro

Fuggo da questo labirinto e
dalle sue infinite
scorciatoie e vie.
Scappo dall'incontro con il destino
che uguale è per ogni uomo.
Minotauro
minaccioso e affamato
la mia anima non avrai mai!
Un battito d'ali e sono
li.
Raggiungo gli angeli.
Lontano dalle pene e i dolori
della vita
oso l'impossibile
sulle ali della fantasia.
Smarrisco la mia attenzione
nella limpidità di altitudini
sconosciute.
Mi dimentico della vita
mi dimentico della morte
e mi dimentico
di quanto effimera possa
essere la spensieratezza.
Quando Febo
quando la fine
brucia le mie ali
facendomi piombare vertiginosamente
nel vuoto.
Facendomi morire nell'immenso
oceano della tristezza.

18 marzo 2007

Poesie/Come sempre, per amore.

Non pattinarmi sul cuore
che le ferite bruciano,
ma se proprio devi
fallo in fretta,
passa veloce.
Non danzar in cerchi e piroette
ogni tuo salto è sincope,
ogni trottola m'uccide.
Per non morire
dovrò sparare all'orchestra,
chè la musica cessi
e tu abbia il tuo plauso.
Così sarò io a pagare,
come sempre, per amore.