27 luglio 2007

Ode al ciclista urbano

Perchè la bici non è solo un mezzo per fare sport, ma un mezzo di trasporto in piena regola, una forma di protesta quotidiana contro le multinazionali del petrolio e le loro guerre, contro il logorio della vita moderna, fretta, stress e quant'altro. Fiero di non essere un automobilista!

Ode al ciclista urbano

Fluida, scorrevole come l’acqua che va,
scivola senza tentennamenti
la gomma sull’asfalto bagnato
di sudore, sangue, piovaschi.

Condita con olio e acido lattico gira
silenziosa e possente la catena,
sulla moltitudine di denti affilati
di pignoni e corone che mordono
la strada come la vita,
azzannando aria, smog, libertà.

Pompa il cuore, vanno le gambe
mulinando impazzite, in guerra
col vento contrario e il gelo di certi giorni.
Lacrimano gli occhi saettando a destra e a manca,
stringono salde il manubrio le mani,
come una spada, un gladio nell’arena stradale,
di petali e spine, di elmi, tombini e scudi,
clangore di metallo e motori.

Stretti i denti e serrata la mascella,
sempre più veloci in un’aria che fatica a contenerci,
esplodiamo in questo liquido tendente al solido,
l’anima buttata là, sui pedali,
e la schiena incurvata
come il guscio di una svelta tartaruga,
agile tra le luci gialle, rosse, verdi, blu,
prive di autentico valore nel dedalo
delle vie a due ruote e carboidrati.

Niente più schiavitù, niente più catene,
tutte spezzate, tutte tranne una,
oliata e silenziosa,
veicolo di dinamicità e libertà,
del bastare a se stessi,
di evasione amicizia felicità
quiete contemplazione sorrisi
lotta rivoluzione pace essenzialità
in questo minimale viaggio quotidiano.

25 luglio 2007

Detto da me / Bacchette magiche.

Si avvicina il V-Day e ancora non ho capito (come me tanti, credo) cosa effettivamente ci si aspetta nel "v-day after", ovvero: cosa dovrebbe succedere dopo l'8 settembre? Mobilitazione di massa, certamente, facciamo vedere a tutto il mondo che se vogliamo sappiamo scendere in piazza a lamentarci.. e sottoscriviamo questa azione (finalmente UNA azione) finalizzata ad ottenere un po' di pulizia in parlamento.
La gente vuole un Che Guevara e chiama a gran voce Grillo, che ha avuto il solo merito (ma non è cosa da niente!) di dire le cose come stanno e adottare dei mezzi di comunicazione senza filtri... Ma Grillo non è nè vuole fare il politico!
Allora mi domando: chi è che dovrebbe prendersi questa grande noia o briga di entrare nella melma della politica? Dovrebbe spettare aognuno di noi, ma io personalmente non saprei neanche da dove cominciare... Ed ecco il primo inghippo della politica, copme succedeva ai tempi delle antiche abazie, quando a pochi e solo a pochi era data la possibilità di imparare la scrittura e la lettura e l'ignoranza rendeva tutti facili prede di pochi che li governavano.
Vorrei che fosse più facile entrare nel merito dell'azione politica. Non è un lavoro per pochi. Non deve esserlo. E' un lavoro che dovremmo assumere tutti, ciascuno in piccole dosi, altrimenti succede quello che sudcede ora: coloro che paghiamo perchè ci servano sono di fatto diventati i padroni. A nostre spese.

Mi piacerebbe sapere cosa ne pensano gli altri...

24 luglio 2007

Poesie/ Prima o poi

Vorrei piacerti. Sempre.
Scorrere sulla tua pelle, leggera ed impercettibile come l'aria, come una primavera già matura che diventa estate, in una sera. Prenderti, vento caldo, emozionarti e non lasciarti andare.
Vorrei piacere a me.
Ogni momento, essere forte, tiepida, glaciale, ardente, libera dalle passioni basse, quelle che fan tremare anche le foglie, vorrei volare in alto e ridere di gusto.
Oggi, che non mi piaccio, non ti piaccio, sono niente, come i ricordi: giacciono immobili fino a farci male, neanche le lacrime in fondo riescono a guarire. Sono malata dentro eppure vivo.

Forse, nel mio silenzio, prima o poi sparisco.

21 luglio 2007

Impazzirò

Sono vivo e
mai
come in questi istanti
mi sono sentito tanto
morto.
Le giornate passano
uguali
come dentro ad una bara.
Aspettando
il risorgere dal proprio sepolcro
mi tormento di lavoro.
La noia quotidiana passa
lenta
come una funeraria preghiera.
La vita
mi si spegne nell'impossibilità
di fuggire
nell'incapacità di ribellarmi.

Lo Specchio.

Riflessi.
Immagini di esteriorità
che appaiono
per ciò che non sono.
Contorno la superficialità di forza
la plasmo di coraggio
la trucco di potenza.
mi rifletto di una luce
di cui non mi illumino.
Mi pongo davanti
ad un'immagine che
vorrei essere
e per un momento sogno.
dimentico
le mie debolezze
la mia verità.
Specchio.
Specchio delle mie brame
chi è il più falso
del reame?

18 luglio 2007

Segnalazioni / "Contro il fanatismo" di Amos Oz

Vorrei segnalare questo libro:
Amos Oz
"Contro il fanatismo"
Feltrinelli.
Libretto veloce, piacevole ed illuminante.
Tema in questione: il Fanatismo.

"Nel mio mondo, la parola compromesso è sinonimo di vita. E dove c'è la vita ci sono compromessi. Il contrario di compromesso non è integrità e nemmeno idealismo e nemmeno determinazione o devozione. Il cotnrario di compromesso è fanatismo, morte." (Amos Oz)

Amos Oz: scrittore israeliano (Gerusalemme 1939), vive ad Arad ed è docente di letteratura all'Università Ben Gurion del Negev.

A mio giudizio, un libro che analizza il fenomeno in questione fuori dagli schemi di appartenenza politica e/o religiosa; proprio per questo lo credo un testo indispensabile se, nei nostri giorni, vogliamo veramente differire da ideali che non ci aiutano a capire gli altri e a farci capire a nostra volta.
Ve lo consiglio.

Giakaos

17 luglio 2007

Arrvia il V-DAY!


" L'8 settembre sarà il giorno del Vaffanculo day, o V-Day. Una via di mezzo tra il D-Day dello sbarco in Normandia e V come Vendetta. Si terrà sabato otto settembre nelle piazze d’Italia, per ricordare che dal 1943 non è cambiato niente. Ieri il re in fuga e la Nazione allo sbando, oggi politici blindati nei palazzi immersi in problemi “culturali”. Il V-Day sarà un giorno di informazione e di partecipazione popolare."

Beppe Grillo