18 settembre 2007

Poesie / Nudi alla meta


Primo vestito è il giudizio altrui,
che copre corpo e mente per pudore
ed una volta fatto quell'errore
anche a guardarsi addosso non v'è scampo.

Della saggezza, nobile armaura
con cui difender nobili valori
spesso rimane ruggine e poltiglia
in quella melma ch'è l'ipocrisia.

Benvenga dunque tremula, una foglia
a rendere visibile l'ignoto
tutti quei sentimenti che copriamo
per rimanere ligi ed infelici

mentre la vita va
per altre strade.

3 commenti:

giakaos ha detto...

Bellissimo pezzo Irene... un elegante monito a quella che è la censura pudoristica e di buon costume, che spesso è la prima causa che fomenta cattive azioni.
Complimenti!!!!

Non voto a vuoto ha detto...

...grazie!

Eolo ha detto...

Buongiorno Irene,
complimenti per le tue parole. Ti ho aggiunto tra i miei link, spero ti faccia piacere.
Tornerò presto a visitarti.