07 giugno 2007

Riflessioni / In questa vita

E poi lo chiamano amore. Quello di chi anela fino alla morte avere briciole di vita, senza impegnarsi nella costruzione se non di castelli fatti per cadere. Amore come un peccato, di vita non vissuta e persa nell'illusione che esista ancora tempo per godere.

Non c'è tempo, se lo butti ai rovi pensando ad un futuro che non viene.

Nessun principe azzurro, o rosa senza spine da attendere su un prato sempre verde di speranze. Vivi! Non irritarmi con menzogne inutili! Vivi la vita ora, questa di gioie e lacrime e dolori, ora che senti forte in cuore battere l'ardore e la paura ancor ti fa tremare.

... ma quanto è dura, stare ad aspettare il sole che muore.

2 commenti:

giakaos ha detto...

Nessun principe azzurro, o rosa senza spine da attendere su un prato sempre verde di speranze.

Questa è la frase che più ho apprezzato di questa riflessione, mi ha fatto rabbrividire quando l'ho letta.
Il suo significato è profondo e reale.
Veramente una sensibilità invidiabile!!!
Ciao!!!

Nemesis ha detto...

Già ... avevi ragione ... sin dalla prima frase ho capito subito ....