08 agosto 2006

Poesie / Uno specchio come il mare

Uno specchio è come il mare,
reso opaco da anime inquinate,
da visi abbruttiti e sconvolti dalla violenza,
da mani lorde che si protraggono
per toccarlo ed ungerlo.

Sventura a chi ne sente il fragore della distruzione,
a chi ne vede i cocci geometricamente sparsi
che riflettono mille volte un'immagine
come le facce di un diamante penetrante.

Duplica l'uomo ed i suoi oggetti,
fa annegare...

Invocazioni d'aiuto.

Sciabordìo dell'acqua
che si chiude sopra una mano
tesa ad afferrare il maestrale.

silenzio...

Quasi come una divina allucinazione,
ti vedi un dio immortale.
ma lo specchio è come il male,
come il mare che ti trascina giù,
giù nell'acqua inquinata da petroli
che ti scendono in gola,
ti penetrano nelle orecchie,
nel naso, sugli occhi sbarrati...

E ti senti unico,
il dio dello specchio,
mortale.

Un dio mortale.
che ha musica nella sua bocca piena di benzina,
senza sentirsi,
senza vedersi nello specchio,
una canzone ecologica.

In fondo,
lo specchio è come il mare:
fa sognare ed annegare.

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