25 agosto 2006

Poesie / E tutti tacciano

E’ un viaggio di tulipani
che parlano un linguaggio di colori
coi loro turbanti variopinti,
dipinti, anime innocenti
quanti hanno già ceduto il passo,
spesso
nell’atto di umiliarsi a testa bassa
ora volano, viaggiano in incognito,
parlano in silenzio
E tutti tacciono.
E’ un volo di gabbiano, molle,
come il risveglio delle donne,
quando siedono sul letto
e pensano che è stato tutto detto
tutto già fatto,
inutile, impossibile, vago, indefinibile
vanno e non si fermano
parlano coi tulipani spenti
che non viaggiano più.
Il mare s’è fermato, il vento cala
la vela il viaggiatore spegne, stanco
ed un gabbiano s’è posato sulla riva
prima
che il mare s’assopisse, un’onda
ha scosso l’orizzonte per morire
sulla sponda della barca
e il viaggiatore è stanco e non si sposta
rimane
come un sogno illogico
questa storia strana
di tulipani in rima sparsa
e voli di gabbiani in coro
loro, che non si stancano
ma viaggiano e si spargono nel cielo
lasciando dietro sé il sereno,
un sogno di bambino, dolce e puro,
un aquilone col suo lento giro,
un faro che chiacchiera in silenzio
e tutti tacciono…

1 commento:

Anonimo ha detto...

Ciao. Ti ringrazio per il commento e ti faccio e complimenti per il blog. Ho letto alcune tue poesie. Molto belle, espressive, profonde. Torna a trovarmi e ci becchiamo su Net.